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Bonus videosorveglianza 2016 e novità fiscali

Ecco alcune novità nella Legge di Stabilità 2016 introdotte dal Governo che possono essere interessanti per chi come te, deve fare la dichiarazione dei redditi quest’anno 2016:

1) Bonus videosorveglianza 2016 ossia un credito d’imposta per le famiglie che nelle proprie case istallano telecamere o firmano contratti con agenzie addette alla sorveglianza
2) Bonus di 80 euro anche per le forze dell’ordine;
3) Bonus di 1.000 euro per gli studenti dei conservatori per la sostituzione del proprio strumento musicale;
4) Bonus maggiorenni 2016: una carta di 500 euro da consumare in  tutte quelle spese riguardanti la cultura per giovani che compiranno 18 anni l’anno prossimo.

In che cosa consiste il Bonus videosorveglianza 2016?

Il bonus videosorveglianza 2016 è un’agevolazione fiscale al fine di favorire la sicurezza dei cittadini e prevenire furti o attività criminali.
Questo bonus è riservato alle sole persone fisiche
Fino al 2015, pertanto le famiglie che desiderano installare videocamere di sicurezza possono accedere solo alla detrazione fiscale del 50% con il bonus ristrutturazioni edili
Dal 2016, per i privati senza partita IVA, che intendono istallare impianti di videosorveglianza o stipulare contratti con agenzie di vigilanza, hanno diritto ANCHE al bonus videosorveglianza, ossia, un credito di imposta a favore di chi investe in questa tipologia di spesa.

Come funziona il credito d’imposta?
Il credito d’imposta è una specie di buono che puoi utilizzare nei confronti dello Stato in sede di dichiarazione dei redditi. Tale credito può poi essere scalato nel momento in cui il contribuente deve pagare le tasse.
Quindi se il bonus videosorveglianza 2016 verrà approvato in via definitiva nella Legge di Stabilità 2016, alle persone che investiranno in questa tipologia di spesa spetterà un credito da poter sottrarre alle tasse da pagare, per cui sul 730/2017 o modello Unico 2017.

A chi spetta il bonus sicurezza 2016?
Il bonus videosorveglianza spetta solo alle famiglie.
Dalla legge si può trovare che il credito d’imposta 2016 vale solo per «persone fisiche non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa».

 

 

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