Cessione del Credito per Ristrutturazione: Cos’è e come funziona

Bonus Caldaia

Cos’è la cessione del credito e come funziona?

La cessione del credito è un accordo tramite cui un soggetto, detto cedente, trasferisce a un altro (cessionario) il suo credito verso un debitore (ceduto).

Detto in parole più semplici, il credito che di solito spetta in 10 anni alla persona che effettua delle spese di ristrutturazione, può essere ceduto direttamente ad una Banca oppure alle Poste Italiane, che glielo accrediteranno direttamente sul suo conto corrente nel giro di un mese e mezzo due, ovviamente trattenendosi una percentuale del credito spettante.

Facciamo un esempio concreto sulla cessione del credito: il proprietario dell’immobile deve effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia (al 50% di detrazione fiscale) su un immobile, il totale dei lavori equivalgono a 10’000€.
Finiti i lavori di ristrutturazione e pagate le relative fatture con il bonifico di ristrutturazione edilizia (bonifico parlante), il proprietario può decidere se tenere questo credito fiscale e portarlo in detrazione in 10 anni nella dichiarazione dei redditi, prendendo quindi 500€ all’anno per 10 anni, oppure può cedere il credito per ristrutturazione alla Banca o alla Posta (che mediamente si trattengono dal 15% al 20% del credito), che dopo le verifiche del caso bonificheranno l’importo del credito spettante sul conto corrente del proprietario nel giro di un mese e mezzo due

Cos’è la cessione del credito “Sconto in Fattura” e come funziona?

C’è anche una terza possibilità, chiamata sconto in fattura, dove la ditta che esegue i lavori applica direttamente lo sconto del credito per ristrutturazione sulla fattura finale, e poi a sua volta andrà da una Banca o alle Poste Italiane e cederà il credito maturato.

Facciamo un esempio concreto sulla cessione del credito sconto in fattura: la ditta deve effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia (al 50% di detrazione fiscale) su un immobile, il totale dei lavori equivalgono a 10’000€, che è il valore reale del lavoro eseguito senza nessun sconto in fattura.
La Ditta, in accordo con il proprietario dell’immobile, decide di applicare lo sconto in fattura del 50% (l’equivalente della percentuale di credito fiscale che il proprietario dell’immobile avrebbe in 10 anni presentando la dichiarazione dei redditi). Quindi la fattura corrisponderà a 5’000€ invece di 10’000€, ed il proprietario dovrà comunicare all’agenzia delle entrate che ha ceduto il suo credito fiscale di 5000€ direttamente alla Ditta, che così ne ottiene il diritto di poterlo usare a suo favore, cedendolo quindi alla Banca o alla Posta (ripercorrendo gli stessi passaggi della cessione del credito spiegati in precedenza).

Che tipo di ristrutturazioni possono usufruire della cessione del credito?

Ecco un elenco dei lavori per cui puoi richiedere la cessione del credito:

  • recupero del patrimonio edilizio al 50% 
    • interventi di manutenzione ordinaria sulle parti comuni
    • interventi di manutenzione straordinaria
    • interventi di restauro e di risanamento conservativo
    • interventi di ristrutturazione edilizia
  • Efficienza energetica: ecobonus, sismabonus: detrazione dal 50 al 75%
  • Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti: bonus facciate, 2021 al 90%, 2022 al 60%
  • installazione di impianti fotovoltaici: ecobonus al 65%
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici: detrazione fino al 110%
  • Lavori detraibili da agevolazioni Superbonus 110%

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